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Colesteatoma dell’orecchio medio

Il colesteatoma dell’orecchio è una malattia che in maniera subdola puo causare gravi sordita. Insidiosamente questa cisti cresce di volume all’interno del orecchio erodendo l’osso della mastoie intaccando la catena degli ossicini (sordità progressiva) il nervo facciale (paralisi del volto) i canali semicircolari (labirintite) la fossa cranica (meningite, ascesso cerebrale). Questa malattia che si manifesta generalmente con secrezione auricolare maleodorante puo guarire solo con un complesso intervento di microchirurgia dell’orecchio. L’Ospedale San Carlo di Nancy, creando il gruppo OTOCHIRURGIA ROMA diretta dal Dr Sandro Bordin (Dr.ssa Mafera, Dr Micozzi, Dr Moreschini) è divenuto un centro di riferimento nazionale per questa patologia. Nelle foto l’asportazione di un voluminoso colesteatoma che aveva distrutto la catena degli ossicini, intaccato il nervo facciale ed eroso il canale semicircolare laterale.

Le immagini radiologiche sono suggestive dei danni causati da un colesteatoma dell’orecchio, qui sono evidenti le erosioni del canale semicircolare laterale e del canale del nervo facciale.

Congresso AIOLP – Riva del Garda 26-29 settembre 2021

Il Dr. Sandro Bordin fa parte del Comitato organizzatore del Congresso Aiolp che si terrà a Riva del Garda dal 26 al 29 Settembre 2021.
L’evento innovativo è l’EXPO ORL, una rassegna di prodotti dedicati esclusivamente alla pratica Otorinolaringoiatrica. Lo SMA Ottagono sarà presente stand espositivo.

Laringocele: una rara patologia della laringe

Il laringocele è una patologia molto rara che si presenta soprattutto in soggetti particolarmente predisposti e che utilizzano la voce o il mantice polmonare in maniera anormale forzando prevalentemente le corde vocali false: cantanti o musicisti di strumenti a fiato, soffiatori di vetro.
Si tratta di una tumefazione visibile alla laringoscopia caratterizzata dalla presenza di una cavità aerea all’interno di una corda vocale falsa.
L’aria, per motivi imprecisati, si infila nel ventricolo di Morgagni (una piccola cavità virtuale a forma di fessura posta tra la corda vocale vera e la corda vocale falsa).
In questa zona di minore resistenza l’aria imprigionata dilata il ventricolo creando una sacca aerea (LARINGOCELE INTERNO) che si manifesta alla laringoscopia come una tumefazione nella corda vocale falsa.
Questa tumefazione può raggiungere dimensioni notevoli determinando una sintomatologia complessa caratterizzata da disfonia (alterazione della voce) e dispnea (difficoltà respiratoria).
In casi rarissimi questa sacca di aria può trovare un pertugio nella cartilagine tiroidea e tra le fasce del collo formando un ulteriore cavità tra la laringe e il muscolo sterno-cleido-mastoideo (LARINGOCELE ESTERNO).
La sintomatologia di questo quadro morboso può essere particolarmente suggestiva e richiede un trattamento chirurgico molto accurato data la frequenza con la quale si verificano le recidive.
Il laringocele interno, cioè la sacca che sta all’interno della corda vocale falsa deve essere trattato con un intervento microchirurgico in anestesia generale.
Il Dott. Bordin utilizza una tecnica originale denominata T.O.M.E.L.S. ( TRANS ORAL MICRO ENDOSCOPIC LARINGEAL SURGERY) per rimuovere la sacca creando una unica cavità con la laringe evitando, in questo modo, che vi sia un’orifizio a valvola che imprigioni l’aria emessa durante la fonazione.
La sacca esterna, che può raggiungere anche dimensioni notevoli, deve essere rimossa con un’intervento di cervicotomia laterale.
Questo intervento è particolarmente difficile considerato che la parete della formazione cistica è estremamente sottile.
La rottura della parete determina l’elevata probabilità di recidiva per la mancata rimozione totale radicale del laringocele esterno.
Il Dott. Bordin ha perfezionato una tecnica chirurgica basata sull’uso dell’IDROBISTURI.
Per mezzo di questo strumento è possibile effettuare la dissezione e lo scollamento dei tessuti rispettandone l’integrità evitando, così, le recidive.

Laringocele
Laringocele
Laringocele
Laringocele
Laringocele
Riprende l’attività chirurgica

Grazie al completamento della vaccinazione contro il COVID-19 il nostro gruppo di lavoro può riaprire l’attività chirurgica nelle varie strutture convenzionate.
Nelle prossime settimane torneremo pertanto ad operare presso la Casa di Cura ERETENIA e presso gli ospedali GVM.
In queste strutture sarà possibile effettuare interventi chirurgici invasivi sia al naso che all’orecchio.
Presso la sede SAN CARLO di NANCY di Roma effettueremo la chirurgia complessa a carico dell’orecchio, mentre al G.B. MANGIONI HOSPITAL di Lecco ( centro di alta specializzazione ) verranno effettuati gli impianti cocleari.
La chirurgia maggiore del collo viene effettuata presso il SAN PIER DAMIANO HOSPITAL di Faenza.
Infine la chirurgia otorino pediatrica viene effettuata presso la Casa di Cura ERETENIA di Vicenza.

Stagione fredda = Raffreddore

Durante la stagione fredda molte persone soffrono di rinosinusiti con abbondante secrezione nasale mucopurulenta.
Queste infezioni legate sia alla temperatura che all’umidità espongono la mucosa delle prime vie respiratorie a virus e batteri che possono contaminare la mucosa nasale ma anche la mucosa delle cavità pneumatiche del cranio, chiamate anche “seni paranasali”.
Queste cavità pneumatiche sono scavate all’interno del cranio e circondano le fosse nasali e sono posizionate tra le due orbite (etmoide), sotto (mascellare), sopra (frontale) e dietro (sfenoidale).
Esse comunicano con le fosse nasali tramite dei piccoli orifizi attraverso i quali passa la secrezione prodotta all’interno dei seni e che serve a detergere le fosse nasali mediante un meccanismo di adesione delle particelle sospese e trascinamento delle stesse verso la faringe.
Questa secrezione, impercettibile in condizioni normali, viene deglutita.
La contaminazione della mucosa nasale da parte di germi o virus crea una congestione della mucosa che si gonfia ostruendo la fossa nasale, riducendo lo spazio respiratorio e creando i sintomi del raffreddore.
L’infiammazione della mucosa si propaga anche ai seni paranasali causando un aumento della secrezione e determinando l’ostruzione dei piccoli forellini tra naso e cavità paranasali.
Questa condizione morbosa si risolve normalmente in pochi giorni grazie alla risposta immunitaria del paziente ma nei soggetti allergici o con predisposizioni anatomiche particolari la malattia può cronicizzarsi con la formazione di polipi e infezioni purulente.
Questo quadro va assolutamente trattato in ambito specialistico e prevede terapie mediche appropriate ed eventuali trattamenti chirurgici.
I moderni trattamenti chirurgici basati sulla chirurgia mini-invasiva sono molto efficaci e vengono perfettamente tollerati dai pazienti rispetto agli approcci usati in passato che prevedevano tecniche molto aggressive e successivi tamponamenti nasali per bloccare l’emorragia post-operatoria.

Rinosinusite
Test rapidi per Coronavirus

A partire dall’8 gennaio 2021 sarà possibile effettuare presso il Nostro Poliambulatorio Ottagono di Via Gozzi 55/53 il tampone rapido antigenico SARS-CoV-2.

Il prelievo verrà effettuato esclusivamente su prenotazione in regime di libera professione.

Test rapidi per Coronavirus
Test rapidi per Coronavirus
Trattamento laser dei turbinati nasali

La difficoltà respiratoria nasale nella nostra regione è molto frequente sia a causa dell’elevato tasso di umidità con sbalzi termici elevati che dalle frequenti patologie allergiche che affliggono la popolazione.

Un caso molto frequente è la chiusura del naso quando ci si corica ed una delle narici si chiude rendendo difficile il riposo notturno. Spesso si ricorre a trattamenti “fai da te ” con spray nasali di vasocostrittori che alla lunga divengono inefficaci, creano dipendenza e alla peggio una rinite chimica con peggioramento della chiusura nasale

Uno dei rimedi ottimali, incruento e mini-invasivo è il trattamento laser dei turbinati.

Il raggio laser emesso da una apparecchiatura a diodi di ultima generazione (A.R.C. laser) vaporizza il tessuto cavernoso dei turbinati riducendone sensibilmente il volume consentendo così un maggiore passaggio di aria dal naso

Il trattamento si svolge in tre sedute di circa dieci minuti l’una, raramente vi è perdita di sangue e non vi è dolore.

Successivamente il naso resta congestionato per alcuni giorni per la naturale reazione flogistica e viene trattato con pomate emollienti.

I risultati sono ottimi e duraturi evitando interventi impegnativi e dolorosi.

trattamento laser dei turbinati nasali
Otorinolaringoiatria pediatrica ai tempi del Coronavirus

La pandemia che ha messo a dura prova tutti i cittadini in questi mesi ci ha costretto ad cambiare completamente i metodi di visita negli studi di otorinolaringoiatria.

L’obiettivo primario è quello di impedire la diffusione del virus, risutato molto complesso nelle visite otorino dove il medico deve per forza esplorare le fosse nasali, cavo orale, faringe e laringe.

Il medico deve obbligatoriamente tutelare se stesso attraverso una serie di procedure standard secondo le norme dettate dai DPCM e indossa sempre i dispositivi di protezione individuali.
Anche il pz è tenuto ad indossare sempre correttamente la mascherina, fatta eccezione durante il colloquio anamnestico, in quanto gli studi sono dotati di schermi protettivi in plexiglass che dividono il paziente dai sanitari.
Durante la visita il Medico, con l’ausilio del microscopio esplora dapprima l’orecchio, successivamente il naso e la bocca facendo alternare l’uso della mascherina ora proteggendo la bocca ora il naso.

Nei bambini, che come gli adulti hanno molto sofferto psicologicamente durante il lockdown e che sono spaventati dalle visite mediche, la visita viene effettuata in un contesto giocoso che li mette a proprio agio.
Dopo pochi minuti infatti i piccoli pazienti si tranquillizzano, familiarizzano con il personale e si lasciano visitare docilmente.
Spesso quando rientrano a casa ricordano questa esperienza positivamente chiedendo addirittura ai genitori “Quando torniamo dal dottore?”.

Otorinolaringoiatria pediatrica
L’ospedale San Carlo di Nancy a Roma, punto di riferimento nell’otochirurgia

L’Ospedale San Carlo di Nancy è divenuto nell’ultimo anno un punto di riferimento di eccellenza per quanto riguarda la chirurgia dei colesteatomi dell’orecchio medio.

Il colesteatoma è una malattia subdola per la scarsità di sintomi che produce, ma può provocare gravi danni o addirittura essere fatale.
I sintomi principali sono la riduzione della capacità uditiva oppure una secrezione maleodorante dall’orecchio.
Nei casi gravi può comparire paralisi del nervo facciale, forte cefalea fino ad arrivare alla meningite.

Questa malattia, la cui eziopatogenesi è attualmente ancora in fase di studio, è caratterizzata da un’anomala crescita di cute normale all’interno della cassa timpanica e della mastoide.
La mastoide è un osso spugnoso formato da cavità in contatto tra di loro, e rivestite da limitante ossea compatta.
L’epitelio del condotto invece di proliferare verso l’esterno entra nella cassa timpanica attraverso una perforazione del timpano.

L’invasione dell’epitelio cheratinizzato a livello della cassa provoca gravi lesioni agli ossicini con conseguente perdita dell’udito.
La proliferazione della pelle normale nella mastoide può provocare invece gravi lesioni a carico del nervo facciale, del labirinto e della meninge. Ne può conseguire una paralisi del nervo facciale, una labirintite oppure una meningite dall’esito spesso infausto.

Questa malattia può essere curata con una percentuale di successo nel 95% dei casi grazie ad un intervento microchirurgico che viene ora effettuato regolarmente presso l’Ospedale San Carlo di Nancy.

L’operazione consiste in una piccola incisione dietro all’orecchio e l’osso mastoideo viene aperto mediante l’uso di un microtrapano, mettendo quindi le cellule della mastoide in contatto con l’esterno.
L’epitelio cheratinizzato, non più imprigionato nelle cavità ossee mastoidea, può quindi ossigenarsi e desquamare senza provocare danni.

Dopo l’intervento è necessario un riposo di circa 7 giorni e ripetute medicazioni al microscopio operatorio per circa un mese.

Il Dr. Sandro Bordin, particolarmente esperto nella microchirurgia dell’orecchio, è divenuto il referente per la chirurgia a Roma, richiamando pazienti da tutto il territorio nazionale.

colesteatoma
Creato il fondo “Ippocrate” dal network dei medici che operano presso il Centro Ottagono con il Dr. Sandro Bordin

In questo momento storico i costi della sanità sono diventati particolarmente elevati, sia nell’ambito della medicina pubblica che nella medicina privata.
La sanità pubblica ha l’obbligo di assistere i pazienti affetti da gravissime patologie con esami diagnostici e cure dal costo spropositato, e d’altro canto la medicina privata rientra inevitabilmente in un circuito competitivo ove le apparecchiature tecnologiche e la competenza professionale devono essere particolarmente elevate.

Il gruppo di medici che opera presso il Centro Ottagono con il Dr. Bordin ha deciso di creare un fondo di solidarietà a favore dei pazienti più sfortunati che non possono permettersi i particolari costi del privato.
Il fondo è diretto ad assistere economicamente i soggetti in gravi difficoltà economiche per disoccupazione o sottoccupazione.

Per accedere a questo fondo, che ha una scontistica che può arrivare fino al 100%, è sufficiente segnalare alla segreteria le proprie problematiche al momento della prenotazione e presentare l’Isee al momento della visita.

Il Dr. Bordin e i suoi collaboratori con questa iniziativa vogliono garantire a tutti i pazienti sofferenti la possibilità di accedere alle migliori terapie possibili.
È ingiusto infatti che un soggetto con patologie dell’orecchio che possono portare anche a gravi conseguenze, rinunci alle cure per motivi economici.

Fondo di solidarietà Ippocrate dal network dei medici che operano presso il Centro Ottagono con il Dr. Sandro Bordin
Campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dei colpi di sonno

Continua l’impegno sociale del Dott. Bordin
Il Dr. Sandro Bordin si è reso promotore presso vari Enti e Centri Sanitari di una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione degli incidenti stradali da colpo di sonno.
I colpi di sonno rappresentano una delle principali cause di incidente stradale, pertanto è necessario sensibilizzare gli automobilisti a questo problema.
La patologia che sta alla base della sonnolenza e della perdita di attenzione può essere individuata facilmente rispondendo ad un questionario (Scala di Epworth della Sonnolenza, ESS), che riportiamo qua sotto:
EPWORTH SLEEPINESS SCALE (ESS) *

– Che probabilità ha di appisolarsi o di addormentarsi nelle seguenti situazioni,indipendentemente dalla sensazione di stanchezza?
La domanda si riferisce alle usuali abitudini di vita nell’ultimo periodo.
Qualora non si sia trovato di recente in alcune delle situazioni elencate sotto, provi adimmaginare come si sentirebbe.

– Usi la seguente scala per scegliere il punteggio più adatto ad ogni situazione:
O = non mi addormento mai
1 = ho qualche probabilità di addormentarmi
2 = ho una discreta probabilità di addormentarmi
3 = ho un’alta probabilità di addormentarmi
Situazioni
a. Seduto mentre leggo |____|
b. Guardando la TV |____|
c. Seduto, inattivo in un luogo pubblico (a teatro, ad una conferenza) |____|
d. Passeggero in automobile, per un’ora senza sosta |____|
e. Sdraiato per riposare nel pomeriggio, quando ne ho l’occasione |____|
f. Seduto mentre parlo con qualcuno. |____|
g. Seduto tranquillamente dopo pranzo, senza avere bevuto alcoolici |____|
h. In automobile, fermo per pochi minuti nel traffico |____|
SOMMA |____|
RISULTATO: Se il punteggio totalizzato è superiore a 10 ciò è indicativo di una sonnolenza diurna eccessiva.
ESS: Stanford University of California. Vers. Ital di Vignatelli et al. 2002
Qualora il questionario fornisse un risultato patologico è fondamentale che il soggetto contatti un centro specializzato che lo sottoporrà ad una serie di accertamenti indispensabili poi per individuare il trattamento più opportuno.
Gli accertamenti necessari sono i seguenti:
1. polisonnografia
2. sleep endoscopy
3. TAC massiccio facciale senza mezzo di contrasto
4. Valutazione metabolica da parte di un nutrizionista
Presso lo studio del Dr. Bordin è possibile effettuare l’approfondimento diagnostico completo grazie alla collaborazione con la Casa di Cura Eretenia di Vicenza, l’Ospedale Classificato Villa Salus di Mestre, il Centro Bielo HUB di Venezia e il Gruppo GVM Care and Research e gli specialisti di MedicAir.

Campagna prevenzione colpi di sonno
Impegno sociale del gruppo Venice International Otorolaringology Network

Il Dr. Sandro Bordin si è reso promotore presso vari enti e associazioni di consumatori di una campagna pubblicitaria socialmente utile finalizzata a prevenire il rischio di incidenti automobilistici causati da colpo di sonno.

Il rischio di colpo di sonno alla guida rappresenta statisticamente una delle cause maggiori di incidente automobilistico con gravissime conseguenze su guidatori, passeggeri e altri veicoli.
Molto spesso questa problematica è sottovalutata ed ora le case automobilistiche stanno producendo dei sistemi automatizzati per la valutazione dello stato di attenzione del guidatore.
Questi sistemi, che possono considerarsi passivi, richiedono però anche una prevenzione a monte, attraverso il riconoscimento di una tendenza alla sonnolenza del guidatore.
Il riconoscimento dei soggetti a rischio può essere effettuato anche con un semplice questionario dal quale si ricava un punteggio indicativo dello stato di rischio e l’indicazione a consultare uno specialista.
Lo specialista ORL è quello principalmente coinvolto nelle procedure che possono migliorare la respirazione notturna e quindi facilitare il riposo con il conseguente incremento dello stato d’attenzione.
Il Dr. Bordin assieme ai suoi collaboratori affronta in maniera scientifica questa problematica fornendo soluzioni a 360°.
La campagna preventiva vede coinvolti molti altri specialisti e la partecipazione attiva di vari gruppi privati:
-GVM Care and Research
-Casa di Cura Eretenia
-Centro Medico di Foniatria
-Ospedale Villa Salus
-HUB Vicenza
-HUB Bielo
-Unione consumatori italiani
-Cittadinanza Attiva.

I bambini e le malattie stagionali

Con l’arrivo della stagione fredda arrivano anche la prime infiammazioni della vie aeree superiori. Nei bambini oltre alle malattie stagionali causate dagli sbalzi di temperatura iniziano anche le infiammazioni causate dallo scambio di germi negli ambienti scolastici.
I piccoli che stanno maturando il loro sistema immunitario incorrono in episodi febbrili frequenti .
L’ uso inopportuno degli antibiotici blocca lo sviluppo della memoria immunitaria ed il bimbo non riesce a superare questa fase che viene considerata “delle malattie fisiologiche”.
Le febbri sono ripetute e spesso si complicano con bronchiti ed otiti.
Prima di usare gli antibiotici è sempre utile consultare il medico di famiglia evitando il “fai da te”.
Nelle febbri semplici senza complicazioni a carico dei bronchi (tosse) o dell’orecchio (otalgia = dolore all’orecchio) è utile usare antiinfiammatori generici lasciando che la malattia faccia il suo corso.
In questo modo il nostro sistema immunitario produce anticorpi e cellule che combattono l’infiammazione sviluppando la cosi’ detta memoria immunitaria.
Nei piccoli pazienti fino all’eta’ di circa tre anni il sistema immunitario, lavorando per produrre anticorpi e cellule immunicompetenti, genera un aumento di volume delle adenoidi e delle tonsille.

Le adenoidi sono un tessuto linfatico nascosto dietro all’ugola e non si vedono. Esse sono deputate ad intercettare i germi che entrano con la respirazione nasale.
Quando le adenoidi aumentano di volume possono ostruire il rinofaringe rendendo difficoltosa la respirazione nasale ed il bimbo inizia a respirare a bocca aperta.

La congestione del tessuto rinofaringeo coinvolge anche la tuba di Eustachio.
La tuba di Eustachio è un tubicino necessario a ventilare l’orecchio medio e ad equilibrare la pressione atmosferica.
L’equilibrio della pressione atmosferica al di fori ed all’interno del la membrana timpanica è indispensabile per una corretta audizione.

Le adenoidi ingrossate tendono ad ostruire questo canalino generando un quadro che si chiama OTITE SIERO MUCOSA. (vedi la foto n°1)
All’interno dell’orecchio si accumula della secrezione sierosa che impedisce al timpano di vibrare.
Questa secrezione puo diventare molto densa e puo essere contaminata dai germi provenieneti dal naso. (foto n°2)
L’orecchio si infiamma e compare il dolore ed a volte puo esserci anche una perforazione del timpano. (foto n°3)

Queste patologie causano sempre una riduzione della capacità uditiva più o meno grave.
Nei bambini questa riduzione dell’udito anche se lieve e’ molto grave perche puo ritardare lo sviluppo del linguaggio ed il coretto sviluppo comportamentale .

Frequentemente questa circostanza purtroppo spesso non viene considerato ed il bimbo viene inviato alle logopediste.
I disturbi comportamentale o dell’attenzione spingono spesso i genitori a consultare il neuropsichiatra infantile.
QUANDO UN BIMBO NON PARLA CORRETTAMENTE O TENDE A COLLABORARE POCO O AD INTERAGIRE IN MANIERA ANOMALA E’ NECESSARIO ASSOLUTAMENTE CONTROLLARE LA SUA CAPACITA’ UDITIVA.

La nostra forza sono i Risultati

Il gruppo di lavoro dello studio medico di Sandro Bordin utilizza quanto di più moderno possa offrire la tecnologia.
Per i pazienti vengono infatti selezionate le migliori tecniche chirurgiche verificate nei risultati continuamente.
La sicurezza è garantita dalla scelta di sale operatorie modernissime, ove la professionalità e la tecnologia sono ai massimi livelli.
Nelle foto le sale operatorie in cui opera il Dr. Bordin e la sua equipe.

Cortesia, Competenza, Professionalità, Affidabilità

Sono le caratteristiche dei nostri tecnici audioprotesisti.
In questi ultimi anni le tecniche protesiche si sono completamente rivoluzionate e consentono il recupero della capacita’ di comunicare per moltissime persone al punto che potremmo sostenere che chi è sordo è perchè vuole rimanere tale!
Presso il nostro studio è possibile verificare i livelli uditivi ed applicare le soluzioni più opportune per ogni paziente.
E’ possibile infatti applicare protesi endaurali o retroauricolari tradizionali, oppure protesi osteointegrate fissate all’osso, oppure l’inserimento di microchip all’interno della chiocciola.
I nostri tecnici sono particolarmente esperti nel personalizzare sia il percorso di training e riabilitazione uditiva che la giusta soluzione tecnologica.

Nelle foto, i nostri tecnici al lavoro.

I meccanismi immunologici di autodifesa contro virus e batteri

Molto frequentemente le malattie della testa e del collo trovano origine nelle infezioni di distretti delicati quali il naso, l’orecchio o le tonsille.
L’organismo reagisce a questi batteri e questi virus attraverso dei meccanismi immunologici di autodifesa (creazione di cellule competenti e creazione di anticorpi).
Spesso all’organismo risulta difficile combattere sia i batteri che i virus e l’opera dell’Otorinolaringoiatra deve essere supportata da uno specialista in Immunologia e in Malattie Infettive.
Da molti anni il nostro Studio Medico collabora con il Professor Enzo Raise, uno dei più esperti Immunologi Clinici, già Primario di Malattie Infettive presso L’Ospedale di Venezia-Mestre.
( http://enzoraise.it/?a=Curriculum%20Vitae# )
Con questa collaborazione il gruppo multidisciplinare per il trattamento delle patologie infettive otorinolaringoiatriche risponde pienamente alla sua mission, risolvendo spesso casi gravissimi.

L’esperienza è la migliore maestra, per un medico

Uno dei maggiori problemi della Medicina attuale è la perdita dell’esperienza e della memoria storica delle conoscenze medico-scientifiche causata dal pensionamento di quelli che venivano chiamati “i decani della Medicina”.
Per svariati motivi molti Direttori di Clinica e Primari non sono riusciti a trasmettere completamente alle nuove generazioni di medici tutta la loro esperienza con il conseguente impoverimento della conoscenza medica.
Tutti sanno che non è sufficiente aver studiato la materia, ma è necessaria anche una grande esperienza che si acquisisce solo seguendo i grandi Maestri.
Da questa considerazione è nato infatti il Venice International Medical Network che riunisce Primari e Direttori di Cliniche Universitarie che hanno lasciato gli incarichi per “raggiunti limiti d’età”.
La loro esperienza è però molto preziosa, ed il Dr. Bordin Sandro ha creato questa rete per fornire ancora ai pazienti consulenze e suggerimenti di alta professionalità.
A questo gruppo di Medici con grande esperienza (come ad esempio il Prof. Roberto Dal Negro, il Prof. Enzo Raise, il Prof. Marco Boscaro etc..) si è associato anche il Professor Giampiero Giron (http://www.otiservices.it/wp-content/uploads/2016/03/CV-giron.pdf), fondatore e Direttore della Scuola di Specializzazione di Anestesia e Rianimazione dell’Università di Padova, che appare nella foto.

Consigli per evitare di rovinarsi le vacanze

Molto spesso i nostri piccoli pazienti durante l’estate frequentano spiagge e piscine divertendosi con tuffi, nuotate e immersioni.
L’orecchio esterno può però fare dei brutti scherzi perché l’accumulo di cerume può ostruire completamente l’orecchio.
Il cerumen può contaminarsi generando un’infezione particolarmente dolorosa ed aggressiva.
Si tratta dell’OTITE ESTERNA che può essere di origine micotica, OTITE ACUTA MICOTICA (OAM), o batterica OTITE ACUTA BATTERICA (OAB).
Il dolore molto intenso spinge al trattamento con gocce auricolari che sono scarsamente efficaci per la presenza del cerumen.
A volte se ne tenta la rimozione con un lavaggio o con i cosiddetti “coni di cera”.
Questa pratica dovrebbe essere evitata per il rischio di lesionare il timpano.
Il trattamento corretto si basa sull’otomicroscopia e sulla toilette del condotto uditivo esterno con idonei strumenti di aspirazione e con l’uso di disinfettanti otologici.
Rimosso il cerumen e trattata la cute con gli appositi disinfettanti è necessario comunque somministrare una terapia antibiotica ad alte dosi.
Per le micosi è necessario aggiungere alla terapia antibiotica anche degli idonei antimicotici somministrati localmente.
Fondamentale è la prevenzione di queste infiammazioni acute mediante una semplice visita otorinolaringoiatrica da effettuarsi regolarmente prima dell’estate.
Un’otomicroscopia prima delle vacanze tutela i bimbi (e anche gli adulti!) da queste brutte esperienze.
È molto importante inoltre insegnare ai bambini ad effettuare una pulizia dell’orecchio usando l’acqua della doccia dopo ogni bagno in piscina o al mare per togliere l’acqua potenzialmente inquinata.

Ricerca e innovazione sono al centro dell’impegno del Dr. Sandro Bordin

Il Centro Medico Venezia ORL del Dott. Sandro Bordin è continuamente impegnato nell’innovazione e nella ricerca di terapie mini-invasive per ottenere la massima efficacia.
Fino a non molto tempo fa gli interventi ORL erano particolarmente pesanti per il paziente che soffriva enormemente per il dolore post-operatorio e per il grave disagio legato ai tamponamenti nasali o alle medicazioni indaginose.
Grazie alle nuove tecniche oggi il paziente raramente accusa dolore e può essere dimesso il giorno dopo come nel caso di Maci, sottoposto a intervento molto complesso all’orecchio e dimesso il giorno successivo.

Innovazione otorinolaringoiatria - Dr. Sandro Bordin
Le otiti siero-mucose croniche

Per otite siero-mucosa sterile, molto frequente nei bambini, si intende la presenza di una secrezione particolarmente densa all’interno della cassa timpanica.
Questa secrezione, che sembra colla, impedisce al timpano di vibrare ed è causata da un’incapacità della tuba di Eustachio di ventilare correttamente la cassa timpanica.
Con un semplice intervento di Miringotomia si incide la membrana timpanica e si aspira la secrezione.
Quando la secrezione è molto densa è necessarioapplicare un tubicino di ventilazione che consente il passaggio dell’aria atmosferica nella cassa ossigenando così la mucosa che nell’arco di un periodo variabile tra i 3 e i 6 mesi ritorna normale.
L’effetto di questo intervento è il recupero immediato dell’udito.

Nella foto, i tubicini che vengono utilizzati nel nostro centro.
Il tubicino è particolarmente morbido al fine di poter vibrare con la membrana timpanica e costruito con materiali che ne impediscono la contaminazione da parte dei batteri.

L’otorinolaringoiatria pediatrica

“L’otorinolaringoiatria e l’audiologia pediatrica sono due specialità particolarmente complesse, in quanto richiedono multiple competenze che vanno dalla psicologia alla tecnica chirurgica.

Queste due specialità curano soprattutto bambini affetti o da malformazioni congenite o da sordità più o meno gravi.
Le malformazioni congenite, specialmente le labiopalatoschisi, vengono trattate con la collaborazione del chirurgo maxillo-facciale o del chirurgo plastico.

L’aspetto uditivo è di competenza dell’otoiatra che valuta la capacità uditiva.
I piccoli pazienti presentano infatti una difettosa ventilazione della cassa conseguente ad un’insufficienza della tuba di Eustachio.
All’interno della cassa timpanica si produce una secrezione molto densa che impedisce al timpano di vibrare.
Il bambino presenta quindi una sordità più o meno grave di entità variabile nel tempo che comporta sempre dei risvolti psicologici importanti.
Il piccolo sembra svogliato, distratto, a volte ipercinetico.
Sia i genitori che gli insegnati sono spesso ingannati da questi comportamenti che vengono giudicati caratteriali quando sono invece conseguenti alla sordità.
Il piccolo viene quindi inviato al neuropsichiatra infantile o al logopedista se vi è un ritardo nello sviluppo del linguaggio.
Straordinario è il miglioramento comportamentale e il miglioramento delle curve di apprendimento quando il piccolo paziente viene trattato correttamente.
Di fondamentale importanza è la diagnostica audiologica e la terapia che può essere medica o chirurgica.

Il dr. Bordin è particolarmente esperto nell’otorinolaringoiatria pediatrica grazie alla pluriennale esperienza maturata presso il Centro per le Malformazioni Congenite di Vicenza che per i training audiologici effettuati presso i più prestigiosi Centri Nordamericani (House Ear Clinic di Los Angeles) ed Europei (Istituto de Otologia Garcia Ibanez di Barcellona).

Nelle foto, alcuni piccoli pazienti che hanno visto rivoluzionare la loro vita grazie al recupero uditivo ottenuto con una semplice terapia chirurgica.”

Tornano “di moda” le sinusiti odontogene

Le sinusiti odontogene giungevano all’osservazione dell’otorinolaringoiatra quando l’estrazione degli ultimi molari superiori creava una fistola tra il cavo orale e il seno mascellare.
La saliva piena di germi contaminava il seno mascellare che normalmente è sterile.
Si creava quindi un’infezione del seno mascellare caratterizzata da una sintomatologia molto fastidiosa con dolore e secrezione nasale purulenta.
Prima delle tecniche endomicroscopiche il trattamento era particolarmente invasivo e doloroso: l’osso mascellare infatti veniva abbattuto passando attraverso il fornice gengivale.
Con l’uso del microscopio e dell’endoscopio è diventato possibile invece aggredire l’infezione attraverso le fosse nasali con una tecnica cosiddetta “mini-invasiva” estremamente efficace e priva di dolore.
Queste sinusiti che una volta erano rare, oggi sono diventate molto frequenti con l’estendersi della chirurgia protesica odontostomatologica, dove vengono usati impianti avvitati nell’osso mascellare.
Frequentemente la vite perfora il pavimento del seno mascellare creando una fistola, e la saliva del cavo orale penetrando nel seno genera infezione.
Oltre alla secrezione purulenta e al dolore la mucosa nasale contaminata da batteri o miceti (funghi) si gonfia, si ipertrofizza, e può generare voluminosi polipi che possono arrivare ad ostruire totalmente le fosse nasali.
Nella prima foto vi è un polipo estratto dalla fossa nasale di enormi dimensioni.
Nelle foto successive si vedono le radiografie della TAC necessarie per una diagnosi corretta.
Il microscopio operatorio e le telecamere applicate alle ottiche consentono di trattare questa patologia con successo.
Il trattamento antibiotico in casi come questi è purtroppo quasi sempre inefficace poiché la vascolarizzazione del seno è troppo scarsa per consentire una concentrazione efficace dell’antibiotico all’interno del seno stesso.
Il Dr. Sandro Bordin è particolarmente esperto nel trattamento microchirurgico di queste patologie e collabora con numerosi studi dentistici per un’efficace soluzione di questi problemi.

Qualche chiarimento
Il cervello invecchia più velocemente nei pazienti ipoacusici

La via acustica centrale è un insieme di fibre particolarmente complesse, che partendo dal nervo acustico entrano nelle strutture cerebrali centrali dove prendono contatto con vaste aree del tessuto encefalico.
Delle vie acustiche centrali si conosce perfettamente l’area di destinazione (41-42 della corteccia), ma grazie a connessioni multiple lo stimolo uditivo viene distribuito su ampie aree cerebrali.
L’effetto bio-chimico è quello di mantenere attivo il sistema nervoso centrale, pertanto il soggetto ipoacusico tende a peggiorare le sue performance comunicative.
Nel bambino ipoacusico la diretta conseguenza è il ritardo nello sviluppo del linguaggio, nonché dei disturbi comportamentali di varia gravità rispetto ai soggetti normoacusici.
Nell’adulto e nell’anziano la sordità determina dal punto di vista biochimico una minore attivazione di cellule nervose centrali.
Il soggetto inizia ad isolarsi e la sua qualità di vita tende a peggiorare.
È evidente l’importanza di recuperare il più possibile la capacità uditiva.
La comunicazione quindi migliora ed il cervello rimane più attivo.
La tendenza all’atrofia cerebrale che avviene comunque fisiologicamente in tutti gli esseri umani in base all’età si riduce: praticamente meglio uno sente e più lento è il processo di invecchiamento cerebrale.
Appare evidente quindi la necessità di diagnosticare precocemente le ipoacusie nei bambini per garantire il corretto sviluppo del linguaggio e la corretta socializzazione.
Nell’adulto e nell’anziano ugualmente va individuata l’ipoacusia consentendo di formulare una diagnosi eziologica corretta ed il successivo trattamento medico, chirurgico o protesico.
Presso lo studio del dr. Bordin vi è un gruppo multidisciplinare per la diagnosi e il trattamento delle ipoacusie.
Le soluzioni per correggere le sordità sono molteplici.
Si passa dalle semplici terapie mediche alle terapie chirurgiche; dalla protesizzazione tradizionale, alla protesizzazione con apparati osteo-integrati o con protesi endococleari di ultima generazione.

Le apnee notturne: cause ed effetti

A cura di Cristina Bellio, psicologa e psicoterapeuta e Ilaria Radini Tedeschi, nutrizionista

Il Dr. Sandro Bordin è uno degli specialisti più esperti nell’ambito del trattamento delle roncopatie. Questa patologia era scarsamente considerata in passato ma gli ultimi studi hanno dimostrato la grande importanza che ha nella genesi di malattie neurologiche e cardiovascolari.
Presso il Centro del Dr. Bordin è possibile effettuare una diagnostica approfondita ed un trattamento efficace grazie all’approccio multidisciplinare che vede numerosi specialisti cooperare assieme.

L’obesità e il forte sovrappeso sono le malattie metaboliche più diffuse nel mondo, nelle quali l’eccesso di peso corporeo rappresenta un fattore di rischio per la salute dell’individuo in generale.

Il parametro più utilizzato per quantificare e classificare l’obesità è il BMI= Indice di massa corporea, che si ricava dividendo il peso in Kg per il quadrato dell’altezza in metri.

Si definisce:
normopeso: BMI 18,5-27,9
sovrappeso: BMI 25-29,9
obesità: BMI >30

Numerosi studi dimostrano che associati all’obesità o al forte sovrappeso oltre a tutta una serie di problematiche cardiovascolari, muscoloscheletriche, ipertensione e diabete vi è una aumentata prevalenza di disturbi respiratori nel sonno come la sindrome delle apnee notturne, OSAS, caratterizzata da un ripetuto collasso parziale o totale delle vie aeree superiori.

L’obesità e/o il forte sovrappeso sono fattori predisponenti all’OSAS, perché l’accumulo di grasso nella zona della gola restringe lo spazio libero e facilita
il “risucchio” della laringe.
Quello che si verifica è un deterioramento progressivo della qualità del sonno, perché a causa dei continui micro-risvegli la persona affetta da OSAS dorme male e non riesce a completare
le fasi REM e non REM del sonno, quelle veramente ristoratrici, con conseguente eccessiva sonnolenza diurna.

In genere è il partner a sollevare il problema perché infastidito e preoccupato del russamento importante, abituale ed accompagnato da episodi di pause respiratorie.

Sintomi della Sindrome delle apnee notturne:

• Russamento
• Sonnolenza eccessiva durante il giorno che può influire sull’attenzione e vigilanza
• Colpi di sonno durante la guida con il rischio di gravi incidenti o nelle normali attività
• Cefalea, secchezza delle fauci al risveglio
• Ridotta capacità di concentrazione
• Deficit di memoria
• Alterazione dell’umore

Chirurgia dell’orecchio: l’impianto cocleare

L’impianto cocleare si è affermato negli ultimi anni come la soluzione protesica di scelta per le sordità neurosensoriali gravi, e per le perdite uditive caratterizzate da uno scarso beneficio protesico. I risultati ottenuti con quest’organo di senso artificiale sono molto favorevoli, tanto che un numero crescente di adulti e bambini sordi è stato pienamente recuperato alla normale vita di relazione.
Con l’evoluzione tecnologica dei dispositivi c’è stato un ampliamento delle indicazioni chirurgiche: non solo le sordità profonde bilaterali neurosensoriali ma anche le sordità profonde monolaterali, la sindrome di Ménière e l’acufene debilitante.

Tonsilla: tecniche chirurgiche

In questo preparato anatomico troviamo anche il razionale che determina la tecnica chirurgica per la rimozione delle tonsille.
La tonsilla è un organo dotato di una capsula, cioè di un involucro di tessuto lasso che la divide dalle fibre muscolari della faringe.
La tonsillectomia deve quindi essere portata a termine seguendo la capsula: “dissezione”.
Nel bambino la capsula è molto lassa e quindi la tonsilla si scolla facilmente senza traumatizzare particolarmente la muscolatura faringea.
Il bambino recupera l’alimentazione in qualche giorno.
Ben diversa è la situazione nell’adulto, perchè la capsula si fibrotizza a causa delle ripetute tonsilliti aderendo strettamente alla muscolatura faringea sottostante e diventa difficile scollare la tonsilla dalle fibre muscolari che inevitabilmente saranno traumatizzate.
Nell’adulto il recupero dell’alimentazione richiede più giorni ed il dolore dev’essere controllato farmacologicamente.
Se lo scollamento della tonsilla avviene con metodo cosiddetto “a freddo”, il trauma muscolare è minimo, mentre se si usano strumenti “caldi”, tipo la pinza bipolare, la pinza a radiofrequenza, il “coblator” o il laser, la lesione della muscolatura è spesso molto traumatica.
Il dolore che ne consegue limita l’alimentazione per molti giorni.
Il paziente è esposto inoltre alla possibilità di complicanze emorragiche che possono accadere nell’immediato post-operatorio o tardivamente per il distacco dell’escara (area muscolare coagulata).
Nella tecnica a freddo l’emorragia viene controllata con una sutura del peduncolo vascolare, la percentuale di emorragie in questo caso è estremamente bassa: inferiore all’1 per mille nella nostra casisistica operatoria.
La metodica che noi usiamo a freddo è quella consigliata dalle linee guida internazionali, confortata statisticamente dal network internazionale di ricerca Cochrane (www.cochrane.org).

Le tonsille e le malattie cui sono esposte

In piena crisi epidemica influenzale ritengo utile condividere con gli amici alcune problematiche relative alle malattie stagionali.
Un problema che spesso si pone è quello dell’infiammazione tonsillare, che può essere generata da infezioni batteriche o virali.
Le forme virali guariscono spontaneamente mentre le forme batteriche richiedono spesso l’uso di antibiotici per raffreddare la flogosi.
Spesso gli antibiotici vengono dosati empiricamente e facilmente si sviluppano tonsilliti croniche che richiedono un trattamento chirurgico.
Nelle foto vediamo alcuni esempi di tonsillite virale o batterica.

Conoscere per operare

Qualsiasi attività chirurgica deve sempre partire da una perfetta conoscenza dell’anatomia e della fisiologia dell’organo sul quale si interviene.
L’organo deve anche essere inquadrato nel contesto di tutto il corpo umano, tenendo presente quali sono le interazioni complesse che regolano la vita dell’individuo (per esempio i fattori della coagulazione oppure la Glicemia ecc)

La tecnologia al servizio della chirurgia