Chirurgia nasale e dei seni paranasali

Come funziona il nostro naso.

Il naso dell’uomo è un organo fondamentale per la respirazione.
Posto all’ inizio delle vie aeree esercita alcune funzioni per convogliare l’aria e proteggere le vie aeree inferiori.
Il naso è diviso in due metà all’interno delle quali vi sono delle strutture particolarmente specializzate. 
Esse sono: 
1. la mucosa che riveste la superficie interna 
2. i turbinati
3. le cavita’ paranasali

Tutte queste strutture sono deputate al riscaldamento, alla umidificazione ed alla depurazione dell’aria.
Non parleremo della funzione olfattoria che verrà trattata in un capitolo a parte. 
L’aria quando entra nel naso, viene convogliata verso le pareti grazie a dei vortici creati dalle strutture interne chiamate “turbinati” .
Le pareti delle strutture nasali sono rivestite da una mucosa ciliata bagnata da una secrezione sierosa che viene trascinata lentamente verso il rinofaringe. 
Quando l’aria inalata entra attraverso le narici assume un flusso vorticoso e le particelle contenute nella stessa vengono spinte dalla forza centrifuga verso le pareti. 
Il sottile velo di muco cattura quindi le particelle di polvere e le trascina verso il rinofaringe.
Le polveri adese al muco vengono succesivamente imprigionate dalla saliva e quindi deglutite.
Il naso funziona quindi come un filtro a cosiddetto “bagno d’olio”: l’aria che arriva alla laringe e ipofaringe viene depurata dal pulviscolo atmosferico. 
L’aria viene anche riscaldata grazie ai turbinati che, riempiendosi di sangue, trasferiscono il calore alle molecole d’ aria. 
I turbinati controllano anche l’umidificazione dell’aria inalata, che viene quindi regolata con lo stesso meccanismo della temperatura.
Un’aria particolarmente secca non richiama sangue ai turbinati. Aria particolarmente umida o fredda stimola invece la circolazione ematica nei turbinati.
All’ origine di molte malattie nasali vi e’ questo meccanismo patogenetico: i turbinati si congestionano enormemente nei nostri climi freddi e umidi per il tentativo di riscaldare e deumidificare l’aria.
Le due narici si alternano nella respirazione.
Mentre una lavora facendo passare l’aria e depurandola dalla polvere, l’altra pulisce la superficie della mucosa aumentando la secrezione che viene quindi trascinata verso il rinofaringe e inghiottita. 
Le malattie che coinvolgono il naso spesso , sono causate dall’alterazione di queste funzioni e possono essere causate da polveri, pollini, batteri, virus e miceti che, annidandosi nelle cavità, si riproducono determinando vari quadri patologici.
La mucosa nasale dispone di un meccanismo automatico di difesa che tenta di allontanare gli agenti patogeni dalle cavità. 
L’aumento della secrezione e la congestione delle mucose non sono altro che un tentativo di difesa da parte del naso.
Quando la mucosa del naso si congestiona, la secrezione aumenta e determina il fenomeno del “raffreddore”.
L’abbondante secrezione può essere trattata mediante farmaci antistaminici, cortisonici e fluidificanti.
I pollini e le polveri agiscono attraverso un meccanismo di irritazione chimica.
Nei soggetti allergici avviene anche il rilascio dell’istamina che attiva il circolo vizioso responsabile dell’ipersecrezione.

Cos’è la Chirurgia nasale e dei seni paranasali

Le fosse nasali e i seni paranasali costituiscono un complesso anatomo funzionale che può sviluppare numerose malattie con infiammazioni croniche che causano difficoltà nella respirazione nasale ed iper secrezione, queste patologie spesso si associano a malattie allergiche che possono compromettere anche tutto l’albero respiratorio. Le patologie nasali possono inoltre essere un importante fattore nello sviluppo delle sindromi ostruttive con apnee notturne. Le patologie nasali e dei seni paranasali richiedono una diagnostica molto accurata per poter essere curate correttamente.

Fondamentale è la valutazione allergologica e pneumologia.
La TAC è un esame di massima importanza per analizzare le strutture anatomiche coinvolte.
Anche la risonanza magnetica viene usata sopratutto nella valutazione delle patologie neoplastiche.
Il trattamento delle patologie nasali e dei semi paranasali è obbligatoriamente multidisciplinare e la chirurgia rappresenta solo una fase del trattamento.
La chirurgia infatti modifica il quadro anatomico favorendo la soluzione della malattia che necessita sempre di una terapia medica post operatoria.

LA CHIRURGIA NASALE MINI-INVASIVA

La chirurgia nasale si è molto evoluta negli ultimi anni grazie all’uso dell’endoscopio e del microscopio operatorio. Questi strumenti consentono di utilizzare delle tecniche mini invasive riducendo notevolmente il dolore post operatorio. L’efficacia delle tecniche mini invasive è notevole e consente di risolvere in maniera stabile molte problematiche nasali.
Le tecniche si dividono in: 
FESS (funtional endoscopic sinus surgery): chirurgia funzionale dei seni paranasali;
MESS (micro endoscopic sinus surgery): microchirurgia endoscopica dei seni paranasali;
MINS ( micro invasive nasal surgery): chirurgia nasale mini-invasiva.
Le patologie trattate sono le infiammazioni croniche del naso e dei seni paranasali e le ostruzioni delle alte vie respiratorie (deviazioni del setto, ipertrofia dei turbinati, poliposi nasali, sinusiti mascellari, tumori benigni o maligni delle fosse nasali).
Il Dott. Bordin è esperto in tutte queste tecniche avendole acquisite con numerosi corsi presso prestigiose Università Americane.
Presso il Centro di Microchirurgia ORL del Dottor Bordin vengono trattate con tecniche mini-invasive anche le problematiche relative alle sindromi da apnea ostruttiva (OSAS OBSTRUCTIVE SLEEP APNEA SYNDOME).
Presso lo studio è possibile effettuare anche la polisonnografia: si tratta di un esame semplice e non invasivo che permette di calcolare la frequenza respiratoria durante il sonno.
Il polisonnografo è uno strumento di piccole dimensioni che viene consegnato a domicilio e che registra gli atti respiratori e calcola la quantità di ossigeno presente nel sangue durante le varie fasi del sonno.
Al mattino successivo il polisonnografo viene riconsegnato allo studio dal paziente stesso per l’elaborazione delle notizie raccolte durante la notte.
L’elaborazione dei dati permette al medico di valutare eventuali patologie e di indirizzare il paziente verso le cure più appropriate.